Anziani col sorriso
Anziani: cosa fare se non mangiano?
Una dieta variegata e ben bilanciata costituisce la base portante della nostra salute a qualunque età; contribuisce a mantenere un peso forma, a conservare le energie e ad acquisire i nutrienti di cui il corpo necessita.
Non è inoltre certo un segreto che abbassi il rischio di sviluppare disturbi di salute cronici, come malattie cardiache e diabete.
Come adeguare bisogni e abitudini al cambiamento dell’età?
Con la senilità i bisogni nutrizionali, l’appetito e le abitudini alimentari possono cambiare su molti fronti e in diversi aspetti. Non bisogna mai dimenticare però che il pasto non è solo un bisogno primario, è anche un momento importante della giornata che deve essere affrontato con gioia e piacere.
Secondo la definizione del nutrizionista R. Mattes l’appetito è il desiderio di appagare un desiderio del corpo, fortemente influenzato dall’ambiente e dall’umore.
Non è infrequente infatti che le motivazioni della mancanza di appetito risiedano in emozioni negative come ansia, depressione e tristezza. Insieme a questo malattie croniche e difficoltà nell’assunzione del cibo (come tagliare l’alimento o mangiare da soli) o problemi di salute ai denti e disturbi della masticazione contribuiscono a definire il novero delle cause di inappetenza senile.
Senza dubbio il fabbisogno di calorie giornaliere diminuirà con l’aumentare dell’età. Come conseguenza della diminuzione della mobilità, perdita della massa muscolare e rallentamento del metabolismo ingerire più calorie di quelle che il corpo brucia porterebbe ad un aumento di peso non auspicabile.
Ma più frequentemente gli anziani sperimentano una improvvisa perdita dell’appetito, talvolta legata alla perdita di gusto e olfatto.
Se l’attività fisica è diminuita drasticamente e si bruciano meno calorie mangiare meno potrebbe non essere un problema. Tuttavia, il corpo necessita di una certa dose di calorie e nutrienti per mantenere l’organismo in salute, così come i muscoli e le ossa. Non assumerne a sufficienza può portare a problemi di malnutrizione e di salute.
Il sistema immunitario con l’età inoltre si indebolisce e molte volte un’alimentazione scorretta o poco equilibrata può aggravare anche patologie pregresse e uno stato di salute già compromesso. Soprattutto nelle persone anziane la dieta è parte essenziale nel controllo di diabete, pressione sanguigna, colesterolo alto e osteoporosi.
La nostra agenzia saprà aiutare il tuo caro attraverso personale specializzato, infermieri e badanti a mantenere sotto controllo e in buone condizioni il suo stato di salute. L’inappetenza è un risvolto tipico della vecchiaia: non ignorarlo, le cause e i potenziali rimedi sono numerosi.
Per prevenire o trattare queste condizioni osservare con costanza il comportamento dei nostri cari e contattare il medico di base sarà il primo passo per individuare le migliori soluzioni alimentari per l’assistito. Noi saremo accanto a lui per la preparazione e la somministrazione dei pasti, con un’alimentazione sana, cibo equilibrato e nutriente e soprattutto adeguato al suo bisogno (per esempio preferendo pasti solidi piuttosto che liquidi).
Ci occuperemo di bilanciare l’assunzione alimentare con la corretta attività fisica -più attivo è il soggetto assistito, maggiore sarà il suo fabbisogno nutrizionale.
Il nostro occhio sulle porzioni alimentari e sulla qualità dei pasti sarà una maggior sicurezza per te e per la salute della persona a cui tieni.
L’inappetenza negli anziani va combattuta e il primo passo per farlo è non lasciarli soli durante questo momento così delicato della loro quotidianità.
Servizio disponibile anche per persone allettate e non autosufficienti.
Contatta PrimAssistenza per maggiori informazioni o per un preventivo.